Speaker 0 00:36
Benvenuta, salvi bienti, sì, i primi 5 minuti, prendiamoci questo tempo per acclimatarti così stai un po' in contatto e magari se ti vado
mi dici un po' come ti senti, partiamo proprio un po' da te con calma, assorbiamo un po' questo momento senza fretta
Speaker 1 01:21
non so perché mi mette così tanto ansia venire qui
Speaker 0 01:25
quando inizia questa ansia? Quando esco di casa? No, non prima. Ok, quindi sul momento. Sì. Quindi prima di entrare,
Speaker 1 01:44
quando sei qui. Sì. Forse proprio perché arrivo prima mi viene l'ansia, non lo so. Però se arrivo tardi mi vengono ancora di più, quindi
non è che arrivo prima. Eh,
Speaker 0 01:52
in genere si tende ad anticipare, no? Chi ha un po' di ansia anticipa...
Speaker 1 01:58
Quindi esci molto prima? No, arrivo cinque, massimo dieci minuti prima. No, non troppo
Speaker 0 02:11
prima, perché... però... E adesso rispetto a quando sei uscita l'ansia sale una volta
Speaker 1 02:22
che arrivi? Sale, sì. Cioè i primi cinque minuti è un po' al massimo per scendere.
Speaker 0 02:28
Ok. Eh, intanto l'ansia fa così, no? A un certo punto poi... Passa. Passa, quindi ha un suo decorso e questo già è una garanzia, nel
senso che se noi stiamo in contatto, piano piano scende. Beh, noi stiamo lavorando anche su questo, quindi entriamo proprio in
contatto con questo aspetto.
Speaker 1 03:02
Mi piace anche guardarne.
Speaker 0 03:07
Va bene, allora lasciamola da parte. Ti va di dirmi se ci sono delle novità?
Speaker 1 03:15
In realtà sta tutto abbastanza tranquillo questa settimana. molto più serena rispetto a quella scorsa e anzi penso... cioè in realtà
sempre un po' a pensare sì ma quello che lo faccio normalmente però non in modo così invadente come era stato la scorsa
settimana tanto che quasi non sapevo di... cioè ho detto va bene però non so cosa dire
Speaker 0 03:49
questa è un buon segno perché vuol dire che comunque vieni e prendiamo quello
Speaker 1 03:57
che viene, no? Sì mi mette ansia questa cosa, mi sento come di non aver fatto i compiti a casa quindi non sei stata brava? No e non
ho... forse non sto facendo bene capito? perché poi non potevo fare niente se non quello che mi veniva da fare però se non mi è
venuto niente perché magari non lo so. Può essere anche un
www.sembly.ai Page 1 of 10
Speaker 0 04:22
buon segno ovvero allento un po' il controllo e sto su quello che può emergere o emerge senza necessariamente averne paura e
quindi doverlo invece controllare
Speaker 1 04:37
mi mette ansia cioè non è... fosse davvero così ok però
Speaker 0 04:45
Ti mette ansia, quindi questa può essere la funzione dell'ansia, cioè spingerti a un controllo, quindi nel momento in cui non lo fai
l'ansia sale perché sta lì che spinge e dice no, ma come devi agire, devi stare su questa cosa controllare, quindi dal mio punto di vista,
da questa posizione qua, questo è buono perché vuol dire che nonostante l'ansia ti spinga alla necessità di controllo, oggi vieni qua
senza aver, diciamo, tra virgolette fatto i compiti, che sono compiti spinti, io non ti ho dato compiti,
Speaker 0 05:38
quindi sono compiti che in qualche modo vengono da te e dalla tua necessità di sentirti a posto, oppure bravo, oppure di aver
sfruttato il massimo tempo. Il fare le cose bene è molto collegato al tuo funzionamento ansioso, tant'è che lo ritrovi soprattutto nelle
prestazioni universitarie, a scuola sei sempre andata bene, anche l'ansia ha contribuito a questo sicuramente. Quindi il rischio era se
non vado bene, se non faccio i compiti, se non sono brava. Grazie mille.
Speaker 0 06:18
Qui non succede niente se non lo fai, ed è uno spazio dove puoi sperimentare questo non fare, fare poco, fare male, anche sbagliare,
anche non fare niente. Qui andrà in ogni caso bene.
Speaker 1 06:37
Ma il giro è anche lo sperimento vero che poi quando è, sto proprio...
Speaker 0 06:42
Che ti succede quando ti ci ritrovi poi?
Speaker 1 06:47
Non so, non dormo la notte e mi viene l'ansia. Tipo adesso io sto qua e dico... A parte mi sento troppo sotto... Cioè mi sento proprio
al centro del... La mia ansia sta al centro del... E forse è la cosa che vorrei che stesse meno al centro. E poi non lo so...
Speaker 0 07:08
vorresti che fosse meno al centro e quindi metterla al centro dell'attenzione diventa ansiogeno ancora di più. Allo stesso tempo visto
che la stiamo contattando e ci stiamo ragionando sopra, la stiamo in qualche modo gli stiamo dando importanza, oltre a procurarti
più ansia, ti permette di poter cogliere alcuni aspetti e anche accettarli. Perché noi già l'altra volta abbiamo cominciato a stare in
contatto con questi aspetti, forse in una forma diversa, ma il tema era sempre questo, legato a quello che ti succede nel
Speaker 0 07:59
momento in cui ti ritrovi a stare in contatto con te e quindi questa parte di te. Starci in contatto, cominciare ad accoglierla, ad
accettarla. Non ce la faccio.
Speaker 1 08:13
Cioè se fosse, se riuscissi a pensarci in modo... Cioè a stare con l'ansia, in modo meno ansioso forse finirebbe l'ansia.
Speaker 0 08:21
E questo è il grande pericolo. La paura è anche qui. Perché se l'ansia finisce si interrompe il tuo modo di funzionare che è quello che
tu hai acquisito ed è anche certificato, cioè funziona è il modo che ti ha permesso di arrivare qua. Quindi è il tuo compagno di viaggio
www.sembly.ai Page 2 of 10
Speaker 0 08:46
e abbiamo detto ha una funzione buona, positiva ti ha permesso tantissime cose, ti ha salvato e continua a farlo in parte. Quindi
l'obiettivo non è cancellarla quest'ansia ed è la paura che ti viene nel momento in cui ti rendi conto che se cominci a lavorarci in
maniera assidua potresti allentarla
Speaker 0 09:11
e allentarla significa portarla eventualmente anche a estinguersi. E noi che facciamo voi? Se non ce l'abbiamo più in tutta questa
parte qua. E quindi forse non è tanto annullarla quanto trasformarla in una modalità che oggi ti può essere più funzionale fino poi a
volerse mai
Speaker 0 09:36
tu un giorno decidere di abbandonarla quando avrai però strutturato altre modalità ma queste vanno costruite. E quindi... Dobbiamo
cominciare a vedere quali sono le risorse che possiamo mettere al posto di quella. Quindi, nel momento in cui togliamo un po' d'ansia,
che cosa possiamo mettere come sostituto? Se togliamo su 100% di ansia, a cosa ci possiamo appoggiare?
Speaker 0 10:12
questo allora sarà il nostro obiettivo da qui in avanti cominciare a vedere un po' quali sono le tue risorse
Speaker 1 10:27
è che non riesco cioè nel senso io ho molte risorse le vedo però non riesco
Speaker 0 10:31
ad andare a sostituire con l'ansia. Bisogna prima di tutto individuare quali risorse possono assolvere la funzione che l'ansia ha per te
perché abbiamo detto che è importantissima quindi cosa ti permette di fare l'ansia ti permette di essere puntuale abbiamo detto oggi
precisa credo che altro ti viene in mente cosa ti permette di fare quelle sono le funzioni positive e potenzialmente tutto sotto controllo
quindi gestire bene e anche credo avere ottenere dei risultati perché nel momento in cui si attiva per esempio nello studio ti spinge a
fare meglio a
Speaker 1 11:23
fare di più. Sì però anche lì nello studio io non riesco cioè lo studio mi mette meno ansia cioè mi mette un'ansia generale e
un'insicurezza in generale però non mi mette questo tipo di ansia cioè io non sto così quando studio neanche agli esami sto così
Speaker 0 11:45
Quindi cominciamo a distinguere diverse tipologie di ansie e vedi che stiamo alla fine ci stiamo un po' entrando in contatto e vediamo
anche com'è per te entrarci in contatto. Ci sono diverse ansie che riesce a individuare perché dici nel momento in cui studio o anche
quando vado all'esame non è questa? No, per niente. Quali sono le differenze?
Speaker 1 12:18
L'esame è un esame, mi rendo conto che non sono pronta, mi giro e me ne vado, non se ne accorge nessuno. Questa è un po' l'ansia
che avevo a scuola perché dovevo stare per forza lì.
Speaker 0 12:37
Quindi fino a che eri a liceo quest'ansia dello studio, dell'interrogazione c'era ed era uguale a quella che sperimenti in questo
momento, si è trasformata nel momento in cui all'università hai una via di fuga, quindi è più leggera.
Speaker 1 12:57
È più leggera ma allo stesso tempo non sono così rigida come ero prima e quindi meno ansia ma meno...
Speaker 0 13:07
meno rendimento. Ed ecco qua, il collegamento. L'ansia è funzionale, è funzionale a fare bene. Nel momento in cui questo non sta
più funzionando, infatti tu arrivi qui, proprio con una questione che è molto direttamente collegata all'università. Quindi è qui che si è
in qualche modo rotto il meccanismo di funzionamento, quello ottimale. Allo stesso tempo questa rottura ti sta permettendo di
modificare l'assetto, quindi lavorare sull'ansia e trasformare. Sei arrivata già in una trasformazione.
www.sembly.ai Page 3 of 10
Speaker 0 13:52
L'ansia che ho all'università non funziona più come funzionava prima. Che faccio adesso? Ed ecco che entra in un gioco di risorse
differenti, che dobbiamo in qualche modo individuare. Di fronte alla via di fuga la mia ansia diminuisce perché posso, se le cose
vanno male, scappare. E quindi ho risolto una parte del problema. Poi magari altri aspetti rimangono perché l'esame prima o poi...
Per l'intanto io ho placato.
Speaker 1 14:28
La fase aguda dell'ansia non c'è.
Speaker 0 14:30
Non c'è più. Quindi anche quando vado all'esame ho meno ansia perché tanto semmai io me ne vado. Me ne vado, non me l'ho
neanche visto. ok ci prendiamo contatto poco a poco nei vari modi in cui funziona e ti permette di funzionare quindi nel momento in
cui abbassi l'ansia abbassi anche il controllo e anche poi come rendono il riposo direi che in questo cerchio in questa evoluzione che
poi nasce il problema perché comincia a domandarti e se io non fossi così brava perché prima le cose andavano
Speaker 0 15:20
funzionavano adesso a volte non funzionano che succede se non sono poi così brava qual è il pericolo
Speaker 1 15:34
Ma io penso che alla fine già è successo che non sono stata brava, ormai è forse una cosa che non mi mette troppa ansia perché è
successo e proprio per questo in qualche modo ho iniziato a fare tutto per conto mio perché poi tutto il contorno che si creava mi
dava troppa pressione. Non lo so, è che l'ansia, io penso, cioè io ho l'ansia se non ho l'ansia, cioè io non vado a dormire serena se non
ho l'ansia per qualcosa e per ansia, forse uso il termine ansia un po' in modo improprio, intendo proprio se non sto con la testa al
100% su qualcosa,
Speaker 1 16:27
che sia l'università, che sia qui, che sia qualsiasi cosa, è proprio la cosa che mi serve per andare a dormire in qualche modo piena e
senza...
Speaker 0 16:40
Quindi ha a che fare con un pensiero ossessivo.
Speaker 1 16:45
Sì, detta così un po', sì.
Speaker 0 16:50
Detta così suona forte, allo stesso tempo hai bisogno di un pensiero sul quale stare e dedicare tempo, spazio, energie e se non c'è
senti il vuoto, quindi la paura è la paura del vuoto. Sì.
Speaker 1 17:16
Sì, penso di sì. Cioè non penso, ne sono abbastanza convinta.
Speaker 0 17:22
E quindi un altro pezzo di lavoro che possiamo fare insieme, un altro obiettivo, è quello di cominciare a entrare un po' in contatto con
questo uoto, in maniera molto delicata, cioè vedere un po' quali sono, com'è, che forma ha, quali sono le sue caratteristiche, vedere se
avvicinandoci può essere meno spaventoso.
Speaker 1 17:51
Io ce l'ho provato ma non ce la faccio. Cioè non riesco a trarre niente se non la necessità di fare qualcos'altro, che sia prendere il
telefono e distrarmi con qualcosa o che sia qualsiasi cosa, non riesco.
Speaker 0 18:12
Ma riempito?
www.sembly.ai Page 4 of 10
Speaker 1 18:14
Sì.
Speaker 0 18:15
E non è una cosa semplice che si fa così. lo possiamo fare insieme, ci sono dei modi anche un po' più morbidi per entrare in contatto
e degli strumenti anche, quindi magari nel momento in cui lo fai e provi a farlo da sola la tentazione è quella di riempire, quindi finisci
nell'azione, nel pensiero, nella possibilità di tenerlo ovunque lontano. In un ambiente più protetto, guidato, possiamo entrarci poco a
poco in contatto.
Speaker 1 19:13
Ma il problema è che a me qui non viene il vuoto. Cioè, in questo momento ho talmente... No, anzi, adesso forse è calata, però non è
questo il momento vuoto. Il vuoto difficilmente mi capita in generale con chiunque. È più una cosa mia. Nonostante io poi creda di
saper stare abbastanza bene da sola. Però è sempre stare da sola, ma stare su qualcos'altro.
Speaker 0 19:48
Quindi in qualche modo è collegato all'aspetto di solitudine.
Speaker 1 19:54
Forse sì.
Speaker 0 20:00
Possiamo dire che hai sperimentato tanta solitudine nella tua vita?
Speaker 1 20:05
Sì, però non ho capito il passaggio logico. Cioè, come...
Speaker 0 20:16
Per ora non preoccuparti del passaggio logico, è da quello che tu in qualche modo racconti, è qualcosa che sperimenti da sola,
difficilemente ti coinvolge o ti arriva se stai con altre persone. Quindi è qualcosa che emerge nel momento di solitudine, quindi può
darsi che sia collegato a un vissuto o una sensazione, una percezione di solitudine, sentirsi soli e questo collegamento ci permette di
poter entrare un po' in contatto anche richiamandolo, anche se non lo stai sperimentando ma se volessimo lavorarci un po' sopra
potremmo farlo richiamando un po'
Speaker 0 21:19
l'aspetto della solitudine. Non voglio farlo adesso, non ti sto dicendo che adesso è il momento, preferirei farlo magari se ti va e se
decidiamo un giorno ci prendiamo un momento, cioè il nostro incontro e lavoriamo un po' su questo, quando vorrai tu, in modo che
vediamo un po', esploriamo un po' e vediamo se questo che stiamo dicendo adesso può essere vero, che non lo sappiamo. è
un'ipotesi ma non è verificata e quindi può essere un modo in cui vediamo effettivamente se riusciamo a contattare. Possiamo
contattare?
Speaker 1 22:08
No, penso di sì.
Speaker 0 22:13
Dicevo che ci sono delle possibilità di farlo, comunque c'è bisogno del tempo giusto, del momento giusto e anche del tuo desiderio
perché se al momento non è magari un desiderio oppure in questo momento per te non è cioè non è questo il momento di vita, ma
una fase in cui hai voglia di stare su questo, magari possiamo stare su altro e questo lo lasciamo lì per un momento in cui ti sentirai
più serena di volerlo contattare.
Speaker 1 22:52
Sì, ma sì, c'è, non, c'è dovrei dire però antenne mi ci sento.
Speaker 0 23:00
Certo, ok quindi intanto Come stai?
www.sembly.ai Page 5 of 10
Speaker 1 23:11
Abbastanza bene. è che ogni tanto esce fuori qualcosa che poi inevitabilmente mi farà pensare, cioè...
Speaker 0 23:21
Così hai qualcosa su cui concentrarti, no? Una piccola ossessione da poter... su cui poter dedicare delle energie. E così ti viene un
po' d'ansia. E stai... A posto.
Speaker 1 23:38
No, sì. Ma in realtà, quello che io penso è che, in generale, molte cose forse io le so già e le ho pensate già. È che non... È come se
non avessi il quadro di insieme. Nonostante poi comunque penso, a grandi linee, di orientarmi abbastanza bene.
Speaker 0 24:13
Per il quadro d'insieme c'è bisogno di allargare un po', è un po' come nello studio quando studiamo tanti piccoli esami, man mano
allarghiamo un po' il cerchio rispetto alla conoscenza per esempio del corpo umano, aggiungiamo un pezzetto e quindi siamo in
grado di vedere come le cose si collegano e funzionano tra di loro, ti manca, tu dici mi manca forse una visione più d'insieme, più
allargata, questo è normale, anche perché parliamo di te e quindi è qualcosa che va a poco a poco ad allargarsi e ampliarsi, quindi il
quadro d'insieme.
Speaker 0 25:08
man mano che vai avanti si struttura e si amplia e ci sta che in questo momento adesso non sia completamente formato, è un
puzzle, aggiungiamo pezzetti e a un certo punto cominci a vedere la storia qual è e di cosa narra e fino a quel momento tu dai piccoli
pezzetti vedi che c'è il cielo, c'è una collina, c'è un po' d'erba, c'è un po' di sabbia, c'è un po' di pioggia, c'è un po' di sole ma sono tutti
elementi, ma la storia qual è? La storia è il momento in cui questo puzzle sarà perso la fine o comunque insomma a metà, buona
metà e riuscirai forse a vederlo più
Speaker 1 25:55
chiaramente. E che vorrei fare, cioè vorrei farlo completamente per la storia, cioè io vengo qua con l'idea di voler fare tutto da sola e
mi rendo conto che poi non posso fare tutto da sola e mi dà fastidio. Quindi venire qua ti fa arrabbiare? Non arrabbiare, cioè non è
arrabbia, è più, è una cosa che evito, è tutta la vita che evito di appoggiarmi troppo sulle persone e mi dà fastidio, cioè penso che se
nella vita non l'ho fatto con chi magari forse avrei dovuto perché devo farlo qui. La trovo quasi una cosa un po' scompensata.
Speaker 0 26:52
Ti senti scompensata?
Speaker 1 26:55
Sì, in parte. Poi penso di essere in questo abbastanza brava, cioè a in qualche modo mettere da una parte lo scompenso e non fare
in modo che non incita sul resto. E penso che in parte sia un po' la cosa che in questi anni mi ha un po' salvato, il fatto che dove c'era
qualcosa rimaneva lì e non andava a contaminare tutto il resto.
Speaker 0 27:22
I compartimenti. Allo stesso tempo hai scelto di affidarti, perlomeno hai avuto questo slancio e la cosa ancora in qualche modo ti
infastidisce, ti rende scomoda e quindi nonostante tu sia qui e venga con estrema costanza, sempre puntuale, sempre precisa, non
hai mai saltato un appuntamento, stai lavorando tanto e stai evolvendo e comunque rimani con questo fastidio di dover chiedere in
qualche modo o può prendere sostegno.
Speaker 1 28:18
Perché in realtà vorrei, cioè di base vorrei, solo che poi quando si tratta proprio di non è mi faccio dodici meno problemi.
Speaker 0 28:29
ecco questi problemi che ti fai sono le ingiunzioni che si sono strutturate nella tua vita cioè tu hai imparato che non devi poggiarti
non devi affidarti e questa è una regola è una regola che ora stai rompendo e stai rompendo non con il tuo ragazzo che è stato
messo ad una prova ma con me quindi una persona come tu hai detto prima che in qualche modo è estranea quindi questo
passaggio è un passaggio forte qualcosa che tu sei riuscita comunque a mettere in pratica e stai continuando a praticare qual è quali
sono le ingiunzioni quali sono le voci che dentro ti dicono guarda
www.sembly.ai Page 6 of 10
Speaker 0 29:33
che sbagli guarda che stai facendo questa cosa e non è buono per te
Speaker 1 29:39
non, non lo so.
Ma in realtà io non penso che non sia buono per me, penso più e mi dà troppo fastidio il fatto di, mi sento quasi di dare fastidio e di
Speaker 0 29:57
Dare fastidio a chi?
Speaker 1 29:59
Alle persone su cui mi poggio.
Speaker 0 30:01
Io potrei stancarmi.
Speaker 1 30:05
Finché è fatto con misura no, perché è il tuo lavoro, però cioè se poi dovessi, cioè se mi servisse banalmente, ho visto l'altra volta su
TikTok un video in cui questa metteva una foto in cui contattava, non so se il tuo psicologo o il tuo psichiatra, non lo so, in cui diceva
che stava troppo male. Io questa cosa non la farei mai, cioè piuttosto muoio quando la faccio. È quello che mi, è troppo.
Speaker 0 30:46
L'altro potrebbe non reggere il tuo peso. Sì. e in quel caso sarebbe grave. Quindi posso io essere in grado di reggere il tuo peso a
piccole dosi? Sì, ma se tu veramente ti mostrassi probabilmente non ce la farei.
Speaker 1 31:17
Penso che hai detto una cosa... Non lo so, non hai detto nulla. è una cosa che mi suona un po'. La vedo un po' più contestualizzata.
No, è che è una cosa familiare, cioè penso sia una cosa... che forse però è troppo, cioè non lo so.
Speaker 1 31:56
La domanda è cosa è successo
Speaker 0 31:59
quando ti sei poggiata a qualcuno, chi c'è da quell'altra parte.
Speaker 1 32:15
Non penso di essermi impuggiata, cioè non penso proprio di averlo mai fatto.
Speaker 0 32:25
Non era possibile?
Speaker 1 32:28
No, anzi io penso che molto spesso, anche il fatto di venire qui, molte volte mi sento come se io affrontassi i problemi per tutti,
proprio perché comunque ero quella matura, quella brava.
Speaker 0 32:44
Hai retto il peso non solo tuo, anche degli altri. Immagino quanto ci si possa sentire pesanti con tutto questo peso sulle spalle. Dov'è
che lo senti adesso? Dov'è stato tutto questo peso ora in questo momento?
Speaker 1 33:09
Penso sulle spalle.
www.sembly.ai Page 7 of 10
Speaker 0 33:13
Deve essere stato difficile?
Speaker 1 33:19
dire un po' meno.
Sì, penso che in parte lo è tutt'ora, anche se adesso in questo momento sono molto più... Penso di avere un contorno più forte per
Speaker 0 33:36
Ora sei adulta e puoi gestirtela. Quando eri più piccola eri una bambina, non era il compito tuo. Quanti anni ha quella bambina?
Speaker 1 33:57
Poco, penso 7-8
Speaker 0 34:03
Riesci a vederla? Se fosse seduta lì, no? Di fronte a te, su quel divano Riusciresti a guardarla?
Speaker 1 34:19
Forse no è che in realtà a questa cosa ci ho pensato e proprio questa settimana e penso proprio che non so come sia possibile però
era proprio quello di cui era proprio il compito che non ho fatto, cioè il compito che avrei dovuto fare nella mia testa ma che non ho
fatto era proprio questo. Penso che a questa cosa c'ero un po' arrivata, non così, magari per un'altra via però c'ero arrivata e però non
so, non so anche il motivo per cui non l'ho fatto. modo che l'hai dovuto affrontarlo?
Speaker 0 35:42
Andrà affrontata, lo stiamo facendo e c'è un altro pezzo che possiamo fare insieme, però forse lo possiamo riprendere anche nelle
prossime volte. Intanto abbiamo cominciato a prendere contatto con questa bambina che sei tu.
Speaker 1 36:01
Qual è l'altro pezzo?
Speaker 0 36:03
Il pezzo è quello di poterla contattare e quindi entrare in contatto visivo e poter comunicare alcune cose.
Speaker 1 36:17
Non pensi di esserlo?
Speaker 0 36:19
Eh, lo so, perciò non te l'ho proposto. E allo stesso tempo potrà arrivare questo momento, un giorno, e questo permetterà di chiudere
un cerchio. è un cerchio che viene chiamato Gestalt e che ci permette di riappropriarci di una parte del nostro vissuto che è rimasta
per lungo tempo isolata da noi, dalla nostra consapevolezza e ricontattare quelle emozioni e attribuirle un significato oggi diverso
Speaker 0 37:00
perché oggi sei grande e quindi puoi comprendere meglio quello che allora non hai potuto comprendere perché non hai potuto
neanche lavorarci sopra attraverso le parole parlandone con un adulto, poterlo tirar fuori è rimasto dentro di te con dei significati che
in quel momento non erano alla portata di quella bambina
Speaker 1 37:29
e io da sola riesco a farlo Certo, non credo sia vero.
Speaker 0 37:42
Riesci a contattarla?
www.sembly.ai Page 8 of 10
Speaker 1 37:45
No, no, no, aspetta, contattarla non credo. Cioè, penso sia troppo. Però riesco, cioè, se stessi da sola, riuscirei a pensarci di più.
Speaker 0 37:59
Hai la consapevolezza e riesci anche a starci in contatto. Quello che abbiamo bisogno di fare è passare dalla consapevolezza alla
parte esperienziale, quindi farne esperienza emotiva. Perché in quel modo le emozioni che tu hai provate in quel momento possono
essere rielaborate nel presente, oggi. è una cosa che si fa molto tranquillamente, molto comunemente, ha bisogno però di un po' di
struttura, bisogna essere fatto nel momento in cui
Speaker 0 38:39
siamo pronti a farlo e tu anche prima mi hai detto in questo momento no, e anche secondo me in questo momento no, intanto però
abbiamo stabilito un contatto
Speaker 1 38:55
Onestamente mi gringio un po', mi mette proprio a disagio e non capisco come faccio ad ammettere a disagio te sinceramente, c'è
ok che è il tuo lavoro però non lo so, penso non potrei mai farlo. Cosa dovrei provare io? Non lo so, non lo so mi da proprio fastidio
vedere gli altri
Speaker 0 39:26
Gli altri?
Speaker 1 39:29
Mi dà fastidio stare troppo a contatto con gli altri, è una cosa che è troppo...
Speaker 0 39:44
Anche perché tu ti carico ce n'hai troppo già, e come fai a prenderti anche uno degli altri? Se sei già piena, ma non da adesso, da
tanto tempo, fino a quando non potrai alleggerire il tuo carico, non ci sarà spazio per altro.
Speaker 1 40:07
Ho un po' l'ansia che non arrivi mai a questo momento, perché non penso di poter essere in grado in questo momento di... Non lo so,
non so se sarò mai in grado di fare questa cosa.
Speaker 0 40:27
Vedremo. Non è detto che tu debba farlo. Magari per te non funziona, non è il tuo bisogno. Di questo si vedrà. Non sta scritto da
nessuna parte che tu debba farlo. Stai lavorando in tanti modi. E stai contattando degli aspetti e questo ti dà la possibilità di allargare
la conoscenza.
Speaker 0 41:16
Quindi va bene così.
Speaker 1 41:25
Sì, vediamo. Non lo so, è che... Penso sia veramente tanto sotto certi punti di vista.
Speaker 0 41:45
E ora sono andato un po' oltre, ti ho parlato di alcuni aspetti che ti aprono probabilmente a delle questioni che in questo momento
non fanno parte della tua esperienza attuale, quindi in qualche modo ho voluto parlarti. a parole e spingerti un po' avanti senza farlo
con i fatti ovviamente, forse per dirti che ci sono tanti modi per lavorare sulle cose e che lo stai facendo, cioè il fatto che noi stiamo
parlando di questo oggi è segno del fatto che stai sempre di più avvicinandoti e entrando in contatto con
Speaker 0 42:40
quegli aspetti e quelle parti di te che vuoi in qualche modo comprendere, trasformare, modificare, far funzionare in una maniera un
po' diversa, quindi trovare il tuo assetto comodo oggi e quindi nel momento in cui stai cercando un assetto più comodo è normale
che alcuni aspetti possano essere visti, rivisti, cambiati, spostati, alcune cose possono essere lasciate, altre possono essere prese.
www.sembly.ai Page 9 of 10
Speaker 1 43:18
No, anche di base penso che potrebbe essere una cosa, cioè penso che di base penso anche che potrebbe servirmi, perché io sotto
molti punti di vista magari sono un po', soprattutto nei confronti dei miei, io sono molto arrabbiata, cioè in alcuni casi esce fuori
proprio il fatto che io non riesca a stare a contatto con tutto quello che, tutta la loro parte negativa e magari penso che potrebbe
essere utile.
Speaker 0 43:57
Ecco, e quindi in questo senso, forse... potrebbe essere più opportuno per te contattare prima la rabbia, quella parte di rabbia che
ogni tanto senti o puoi sentire nei confronti dei tuoi genitori perché quell'aspetto ti permetterà e ti permette di alleggerire una parte
perché è normale che uno possa sentirsi arrabbiati, possa aver sentito rabbia nei confronti dei genitori in momento in cui ha ricevuto
un carico che forse seppure non ci fosse stato un pochino mi sarei sentito un po' più leggera e quindi la
Speaker 0 44:47
rabbia è sana perché ci dice oh ma io perché mi sono dovuta caricare di tutto questo e quindi lasciare andare un po' di questa rabbia
può essere intanto anche un modo per alleggerire un po' e quindi forse possiamo partire anche da qua la prossima volta da vedere un
po' com'è questa rabbia, quando viene fuori, che tipo di caratteristica ok abbiamo trovato il punto centrale per te qual è
Speaker 1 45:25
non so, è più facile essere arrabbiati che non… sì, è più comfort.
Speaker 0 45:37
Eh sì, è anche… è molto soggettivo, sai, per alcuni è molto complicato contattare la rabbia, diventa quasi impossibile, per altri invece…
e quindi tu senti che la rabbia è qualcosa che puoi… con la quale puoi entrare in contatto e vedere un po' meglio di chi si tratta. E
quindi magari… potremmo fare questo, un pezzetto di questo.
Speaker 1 46:07
Sì, sì, può essere impraticabile.
Speaker 0 46:14
Ci fermiamo qua per oggi? Non ho fatto tanto, eh?
Speaker 1 46:20
Sì, penso di sì. Come stai? Non lo so, lo capisco dopo una mezz'oretta che esco.
Speaker 0 46:27
Magari anche domani, nel prossimo giorno. L'altro mi chiederà poi, più avanti.
Speaker 1 46:36
non c'è niente.
Però penso bene, cioè penso… di base di nuovo non c'è niente, se non che… Certo non c'è il fatto di poterlo affrontare, però di nuovo
Speaker 0 46:55
Ok, quindi sono cose che conosci e che è arrivato il momento di poter affrontare. Sì, penso tranquilla.
www.sembly.ai Page 10 of 10