La Ragazza che legge le Nuvole, è un romanzo che presenta storie di amicizia, cambiamento, diversità e integrazione, bullismo, forza interiore e liberà di essere se stessi. Lo sfondo in cui si ambientano le vicende è l’affascinante India, con la sua natura rigogliosa, i suoi colori vivaci e travolgenti e le sue magiche credenze.
Questa è la storia di Leela, un’adolescente indiana che vive intensamente ogni giorno nella sua terra tra riti, tradizioni e insegnamenti antichi. Un giorno, il padre annuncia la notizia di una nuova e irrinunciabile offerta di lavoro negli Stati Uniti, Leela impacchetta bagagli e ricordi e parte entusiasta per una nuova vita. Inizia un’avventura tutta in salita, si trova a dover conquistare nuovamente cose che aveva già e che ha perso: gli amici, il rispetto, l’accettazione da parte dei compagni, una nuova quotidianità in un mondo completamente opposto al suo che non conosce la sua cultura e le sue tradizioni. Leela lotta per rimanere se stessa e con intelligenza e sensibilità riesce a farsi amare pian piano. Grazie al suo entusiasmo, non si abbatte e non perde il suo spirito leggero e sognatore, apprezza le nuove esperienze ed amicizie. Il romanzo si conclude con l’arrivo del primo amore per Leela.
La narrazione segue l’ordine cronologico degli eventi che Leela vive, tuttavia sono presenti continui flashback che la riportano ai ricordi vissuti con la nonna, che la guidano in ogni istante della sua vita. La nonna infatti rappresenta la “bussola” che l’accompagna durante la crescita e continua ad esserlo anche dopo la sua morte. Ho capito con molta facilità il racconto perchè è lento e ricco di descrizioni dettagliate con molti riferimenti olfattivi, visivi ed uditivi, come: “… mentre mi ascoltava, nonna teneva la testa appoggiata al tronco nodoso della pianta, gli occhi socchiusi e le mani abbandonate sulla punta delle ginocchia ossute. I suoi capelli odoravano di miele, come minuti fiori bianchi del gelsomino.”.
All’inizio, il libro sembra un po’ noioso, ma continuando la lettura, si scopre invece che la storia è molto avvincente e appassionante. Proprio grazie al racconto minuzioso della protagonista e alle sue parole, che presentano tutto ciò che vive e vede in modo dettagliato e intenso, è facile sentirsi rapiti dal romanzo e dal contesto. Si riesce ad immaginare Leela addentrarsi nella maestosa foresta di bambù, a sentire il gorgoglio del fiume dove ama nuotare e il profumo di curry che avvolge il suo paese. Così come, quando si trasferisce in Connecticut, il paesaggio nebbioso e freddo e i suoi abitanti chiusi e distaccati ti fanno percepire il senso di disorientamento e di rifiuto che prova la protagonista. Questa lettura è davvero un’esperienza affascinante.
Il romanzo parla di una ragazzina sensibile e determinata, che grazie a sua nonna Anu, ha imparato a leggere le nuvole con gli occhi del cuore. Purtroppo, Leela subisce un trauma: la morte della sua amata nonna. Con molto impegno e difficoltà, lotta per superare il dolore della sua perdita e, in qualche modo, sua nonna le rimarrà per sempre accanto. Il cambiamento è una costante nella sua vita e spesso sembra che le novità che lei è pronta ad accogliere felicemente si trasformano in una sfida durissima. Mi riferisco a due importanti eventi in particolare: la nascita del fratellino Ishan avvenuta proprio durante il periodo di lutto, e il trasferimento negli Stati Uniti che nell’immediato sembra un sogno che si realizza, ma che in realtà nasconde difficoltà che non aveva nemmeno immaginato. Fortunatamente, sono temi ed esperienze a me sconosciuti.