Fanfiction
Capitolo 1: L’Inizio di Tutto
Era una giornata di sole, con il cielo sereno che si rifletteva sull’acqua blu della spiaggia di Tropea. Benedetta, all'epoca una bambina di sette anni, correva lungo la riva con i piedi nudi che affondavano nella sabbia calda. Vicino a lei c’era Giulia, la sua cugina e migliore amica, che rideva mentre tentava di inseguirla. Le due ragazze erano inseparabili, legate da un legame che superava qualunque ostacolo.
“Benny, aspetta!” urlò Giulia, ansimando. “Voglio costruire il castello di sabbia più grande di sempre!”
“Solo se mi aiuti a trovare un secchiello!” rispose Benedetta, mentre si fermava per osservare l’orizzonte.
Fu allora che notarono un bambino con i capelli castani e ricci, seduto sulla spiaggia con un pallone tra le mani. Stava giocando da solo, e sembrava un po’ triste. Benedetta si avvicinò timidamente, mentre Giulia la seguiva, curiosa.
“Ciao! Vuoi giocare con noi?” chiese Benedetta, il suo sorriso luminoso come il sole.
Il bambino alzò lo sguardo, sorpreso dalla gentilezza delle due ragazze. “Io… io sono Marco,” rispose. “Sì, mi piacerebbe!”
Così iniziò una meravigliosa giornata di giochi. Marco si unì a loro nella costruzione del castello di sabbia, e i tre compagni si misero a ridere e divertirsi sotto il caldo sole calabrese. Benedetta si sentiva finalmente libera, come se avesse trovato un amico che capiva la sua anima. Le chiacchiere e le risate riempivano l'aria, mentre il mare rompeva le onde, creando la colonna sonora perfetta per la loro infanzia spensierata.
“Sei forte! Ma non puoi battere me a calcio!” esclamò Marco, sfidandola con un sorriso malizioso.
“Lo vedremo!” rispose Benedetta, cercando di affrontare la sua nuova amicizia con tutto il coraggio di cui era capace.
Con il passare degli anni, quel primo incontro sarebbe rimasto impresso nella mente di Benedetta, un ricordo dorato che avrebbe custodito nel suo cuore. Ma, mentre i giorni dell’infanzia si trasformavano in anni di gioventù, le estati divennero un misto di gioie e delusioni. Ogni anno, Benedetta aspettava con ansia il momento in cui avrebbe rivisto Marco, ma la realtà si rivelò ben diversa da quello che aveva sognato.
Passarono gli anni, e al compimento dei diciotto anni, le estati avevano preso una piega inaspettata. Marco, il bambino affettuoso e giocoso che aveva conosciuto sulla spiaggia, era ora un ragazzo misterioso e distante. All’inizio, Benedetta sperava che l’amicizia tra di loro si sarebbe evoluta, ma Marco sembrava più interessato a ignorarla che a rinvigorire quel legame. Litigavano spesso; lui si mostrava arrogante e sarcastico, mentre Benedetta si sentiva sempre più confusa e delusa. La spensieratezza dell’infanzia era svanita, lasciando spazio a incomprensioni e tensioni.
“Non capisco perché tu sia così strano con me,” gli disse un giorno, mentre camminavano lungo la spiaggia, la sabbia calda sotto i loro piedi. “Ci conosciamo da quando eravamo bambini!”
“E quindi? Le cose cambiano, Benny!” rispose Marco, il suo tono brusco e la sua espressione chiusa la ferirono più di quanto volesse ammettere.
“Mi sembri solo un arrogante,” gli ribatté lei, il tono di voce carico di frustrazione.
Riuscire a mantenere la loro amicizia divenne sempre più difficile, e Benedetta cominciò a dubitare che quella leggerezza degli inizi potesse mai tornare. Si ritirò nel suo mondo, lasciando che la musica e lo sport riempissero i suoi giorni, rifugiandosi nel suo amore per il calcio e la Formula 1. Marco era diventato un enigma, una persona a cui era difficile avvicinarsi.
Finché un giorno, mentre stava guardando un video musicale online, vide che Marco era stato scelto per far parte di un gruppo musicale. Ma quelle erano solo le prime avvisaglie di un futuro che avrebbe cambiato tutto.
Presente - 2024
Era un sabato sera, e Benedetta si trovava sul divano di casa, circondata dal profumo dei dolci appena sfornati. Era tempo di Sanremo, e la sua cugina Giulia, sempre pronta a farle compagnia, si era accomodata accanto a lei.
“Benny, che ne pensi di questo anno? Sarà interessante!” esclamò Giulia, gli occhi che brillavano.
Le note familiari della musica iniziarono a riempire la stanza, mentre sul palco appariva un gruppo che Benedetta non si aspettava. I BNKR44. Mentre cantavano, un brivido le attraversò la schiena.
“Frate, ma quello non ti ricorda qualcuno?” le scrisse Giulia, il messaggio lampeggiava sullo schermo del suo telefono.
Con il cuore che le batteva forte, Benedetta si girò a guardare la televisione, cercando di mettere a fuoco il volto di Marco, ora cresciuto e cambiato. La lampadina si accese nella sua mente, mentre una marea di ricordi le tornava in mente. Marco, il bambino della spiaggia, era diventato un artista. Forse, solo forse, il loro destino era ancora intrecciato.
Le avventure che sarebbero seguite avrebbero rivelato molto di più di quanto Benedetta avesse mai immaginato.