Sci-fi
Titolo: Oltre il Confine del Tempo
Capitolo 1: L'Inizio dell'Infinito
Il cielo di Kloria brillava di un blu profondo, punteggiato da stelle che danzavano come scintille in una coperta di velluto. Le torri di cristallo della città si ergevano alte, riflettendo la luce di un sole che sembrava non tramontare mai. In questo mondo avanzato, il tempo era diventato un concetto malleabile, un elemento da plasmare e manovrare a piacimento.
Miriam, una giovane scienziata con capelli ondulati e occhi verde smeraldo, stava lavorando nel suo laboratorio sotterraneo, circondata da schermi olografici e attrezzature futuristiche. La sua mente era rivolta a un progetto audace, un dispositivo capace di piegare il tessuto del tempo stesso. Mentre il suo cuore batteva forte per l'emozione, Miriam si immerse in ricordi di storie antiche, di viaggiatori del tempo e di mondi lontani.
“Miriam, hai finito?” La voce di Luca, il suo collega e amico fidato, risuonò nel labirinto di luci fluorescenti.
“Sì, ci siamo quasi,” rispose con entusiasmo, aggiustandosi gli occhiali. “Stasera possiamo testare il prototipo.”
Dopo un’intensa giornata di preparazioni, il laboratorio si illuminò di un blu intenso mentre Miriam e Luca posizionarono il dispositivo al centro della stanza. Era una sfera di energia pulsante, circondata da cristalli che attiravano la luce come magneti. Con un gesto deciso, Miriam attivò il dispositivo.
Un ronzio crescente riempì l'aria, mentre le pareti del laboratorio cominciarono a vibrare. Luca si avvicinò, gli occhi fissi sulla sfera. “Stai attenta, Miriam. Non sappiamo cosa potrebbe accadere.”
Ma Miriam non si lasciò scoraggiare. La sua curiosità era più forte della paura. “Immagina di poter vedere il passato, o addirittura il futuro!” esclamò.
Con un ultimo respiro profondo, premendo un pulsante, la luce esplose in un lampo accecante. E, in un istante, il mondo intorno a loro si dissolse in una miriade di colori. Quando la luce svanì, si ritrovarono in un paesaggio completamente diverso.
Davanti a loro si estendeva una distesa di fiori luminescenti, che scrutavano il cielo di un arancione surreale. Miriam e Luca si guardarono increduli. “Siamo… nel futuro?” sussurrò Luca.
“Sì, e sembra che non siamo soli,” rispose Miriam, notando un gruppo di figure in lontananza. Erano esseri alti, con pelle iridescente e occhi che brillavano come stelle. Sembravano affascinati dalla presenza dei due.
“Cosa vogliono da noi?” chiese Luca, la voce tremante di paura e meraviglia.
Miriam si fece avanti, il cuore in tumulto, ma la determinazione la guidava. “Forse possono aiutarci,” disse, avvicinandosi cautamente. Un contatto con una civiltà avanzata, pensò, sarebbe l’apice della loro ricerca.
Ma ciò che non sapevano era che erano stati seguiti, e che ogni loro mossa avrebbe avuto conseguenze impreviste nel tessuto del tempo. Mentre Miriam iniziava a comunicare con gli esseri, un'ombra si stagliò sul loro futuro, pronta a trascinarli in una spirale di eventi che avrebbero cambiato per sempre il corso della storia.
La loro avventura era solo all'inizio, e il confine del tempo si stava assottigliando, pronto a rivelare segreti che avrebbero sfidato la loro comprensione e la loro stessa esistenza.